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mercoledì 17 dicembre 2014

Editor di testo (o codice) per veri Geek

Oggi parlo di un programma che utilizzo quotidianamente per la gestione dei file di testo e del codice di programmazione.

Logo Vim


the editor



Il programma è scaricabile dall'indirizzo www.vim.org - sezione download ed è disponibile per le varie piattaforme, Windows, Linux, Mac etc.


Si può scaricare l'eseguibile o installarlo direttamente dai repository delle varie distribuzioni Linux.
Vim è nato come editor a riga di comando, con funzioni agevolate di utilizzo senza mouse, ma nel tempo gli sono state costruite delle interfacce grafiche con menu ed icone, predilette dagli utenti base e per chi viene dal mondo Windows.
Per Windows esiste Gvim. Per Lubuntu ho installato Vim-gtk. Per iOS esiste Macvim.
Ne esiste addirittura una versione per tablet su Android (che utilizzo con soddisfazione) ed una per iPhone.

All'avvio del programma la finestra si presenta con una pagina bianca, con delle informazioni di aiuto nella parte centrale, e nella versione grafica, con in menu e le icone in alto.

Interfaccia Vim

Il programma si avvia in modalità "visualizzazione", ovvero sia che tramite la sola tastiera è possibile navigare nel documento, avviare qualsiasi comando, apportare modifiche anche complesse, selezionare, copiare, incollare, salvare, etc.
Per aprire direttamente un documento, da linea di comando digitare: vim nomefile.txt, oppure avviarlo dal menu contestuale.

Per cominciare ad editare bisogna digitare un apposito comando; la lettera  per inserire del testo nel punto in cui siamo.
Digitando una  a  si inserisce il testo sul successivo carattere.
Una  A  maiuscolo aggiunge il testo a fine rigo.
Una  I  maiuscolo ad inizio rigo.
In Vim, molti dei comandi dati in minuscolo o maiuscolo hanno il comportamento l'uno opposto all'altro (in fase di ricerca  n  ricerca in avanti,  N ricerca all'indietro) o estremizzano il comportamento, come nel caso di  A  o  I  visti sopra (a = avanti -> A = avanti fino alla fine).
Il tasto ESC ritorna alla modalità "visualizzazione".

Perché il programma non è come altri che si avvia direttamente in modalità inserimento?

A parte che configurando Vim, lo si può impostare per l'avvio diretto in "inserimento" (vim +star o evim) oppure impostando nel file di configurazione ~/.vimrc il comando :h 'insertmode'.

Ma il vantaggio di avere questa doppia modalità, è che permette di eseguire scorciatoie, comandi, settaggi, macro, col solo ausilio della tastiera.
Addirittura si potrebbe editare bene, senza mai spostare le mani dalla sola parte alfanumerica.


Nella modalità visualizzazione è possibile ad esempio eseguire delle modifiche complesse con pochi semplici comandi.

Ad es. dw, cancella la parola fino al termine della stessa.
Mettendo un numero avanti, il programma ripete "tot" di volte quel comportamento.
Ad es. 3dw cancella 3 parole.
dd  cancella un rigo intero (e lo salva in memoria).
p  o  P  lo incolla.
ZZ  salva il documento ed esce.
:q!  esce senza salvare.


Questi sono solo alcuni dei comandi eseguibili nel programma. Ve ne è una lista completa nell'help del programma richiamabile tramite il comando :help, oppure consultando il sito www.pluto.it/vim-help dove è possible scaricare il file di help "in italiano" o consultarlo direttamente online.
In calce un elenco, sintetizzato in forma grafica sulla tastiera, delle funzioni principali.

Per ampliare le funzionalità del programma (e qui è una vera potenza) è possibile integrarlo con plugin, estensioni e funzioni che possono facilitare e non poco il lavoro all'operatore.
Ve ne sono molte disponibili, e magari ne consiglierò qualcuna che ritengo funzionale, in un altro post.

Esistono altri editor di testo altrettanto validi, come Emacs, Notepad++, Sublime text, e si potrebbero affrontare diverse discussioni su quali di questi sia meglio preferire.
Io ho puntato su Vim per la versatilità, la leggerezza, la maneggevolezza (una volta acquisita la padronanza), l'uniformità sulle varie piattaforme informatiche l'evidenziazione della sintassi, le possibilità di espansione.
Tu, cosa ne pensi?

Grafico sintetico by www.viemu.com





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